Dietro i vasetti delle medicine,
gli ansiolitici e i sonniferi
e la mia Icona sbiadita che ti manda a memoria,
nell’armadietto a specchi del bagno
troverai una pipa d’ebano
che mette a riposo la mia mente,
per favore porta la pipa e immagina ora
e soffia con il tuo alito che guarisce
note di silenzio nel tuo bacio adorato
e stringimi se puoi
mentre brividi indifferibili ghiacciano le fobie
nel mio occhi profondo e trattengono i miei sobbalzi
dimmi come dormire,
mostrami l’inerzia stanotte
con le tue labbra e con il tuo amore
e bisbiglia niente
nel mio orecchio profondo per
addolcire questa
verruchteit
e ti perdonerò lo stesso,
medicandoti, quando sarai tu malata.
*’verruchteit’ dal tedesco: follia
Henry Virgin, da 34 Poems about Love, traduzione a cura di Slow Words
Cover: Renate Bertlmann alla 58ma Biennale di Venezia (Padiglione Austriaco)
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