Clandestini

 
La mia è famiglia di clandestini.
 
Avi miei viaggiarono nelle stive dei vostri antenati
(senza pagare il biglietto)
occuparono i campi dei Vostri of America
(senza pagare l’affitto)
raccolsero il cotone dei padroni di casa,
e abitarono clandestini in neri corpi
appartenenti ai vostri bianchi antenati.
 
Avi miei riconobbero gli dei nei vostri antenati
venuti dal mare a lastierras de América
per confiscarle agli occupanti abusivi.
 
One day my grandparents in Africa
one day my grandparents in Asia
ont découvert que la terre était à vos grands-parents.
Um dia os meus avôs acolheram os primos dos Vossos
huidos a América del hambre de Europa.
 
Genitori e fratelli miei hanno trovato lavoro
per concessione dei capitali vostri
per rifornire i mercati vostri.
 
Dagli avi ho ereditato il gene clandestino
e clandestino sono venuto nel vostro paese.
Nato nella terra di Clandestinia
che appartiene a chi non c’è nato,
sono clandestino nel pianeta Terra. 
 
 
Daniele Tommasini
(Menzione Speciale Premio Nuove Lettere 1996, Napoli)
 
L’immagine di copertina è un’opera vista ad Artissima 2014 (Torino)
Beatriz Santiago Muñoz
Faslane-Ceiba, 2014disco, vinile, 12”, 1 di 250pubblicato da Transmission GalleryImmagine di copertina per una registrazione del 1975 (un Drone su Vieques Sound)Courtesy dell’artista e della Galería Agustina Ferreyra, San Juan.

 

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