L’ultimo sorriso

 

Si sedette vicino a me ieri

con le labbra, e l’occhio, e un sorriso mite

così pieno di anima, di vita, di luce,

affascinando così dolcemente il mio cuore desolato

da riuscire quasi a rendermi felice

aveva quasi scacciato d’incanto il pensiero

che, come il vento avvelenato del deserto,

sovrastava malato e pesante la mia mente).

Quel ricordo sarà presto solo mio,

e lei non mi sorriderà più.

 

 

John Ruskin (London, 1812 – Coniston, 1900)

Traduzione: Paolo R. Graziano

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