Le parole spiumano
nei gesti della donna
che aprono sorrisi
senza giocare sporco.
La superficie levigata
di un azzurro psichedelico
mi insegue nei sogni appesi
senza ch’io veda lo sguardo.
Nei capelli si insinuano
i nudi specchi contagiosi
mentre i racconti à la mode
sono rinsecchiti e attorti.
Stranieri, ovunque stranieri.
Come sono io, del resto.
Paolo Graziano, 2014