(…)
Ho detto alla mia anima ‘Taci e attendi senza speranza
perché la speranza sarebbe speranza mal collocata.
Attendi senza amore,
perché l’amore sarebbe amore mal collocato.
Rimane la fede
ma la fede l’amore e la speranza stanno tutti nell’attesa.
Attendi senza pensiero, perché non sei pronta al pensiero.
Così il buio sarà la luce e la quiete la danza.
Il mormorio di correnti, ruscelli.
E lampi d’inverno,
il timo selvatico non visto,
la fragola dei boschi,
le risa nel giardino,
eco di un’estasi non perduta.
(…)
T.S. Eliot (USA, 1888 – Londra, 1965) da Quattro Quartetti (1943), Ed. Feltrinelli