La casa della poesia

Con un essere umano ognuno lava il suo viso
solo a metà la sera è giunta
e poi i capelli
scorrono dalle grondaie della primavera
il cielo, allora bambino.
Lasciami dentro di me
che la luce non si infiltri nei miei occhi
c’è comunque una foresta sudata
che non cade sotto questo cielo
sono rimasta senza fiato
ritornando in me
me stessa la casa più vecchia.

 

Müesser Yeniay (Izmir, Turchia, 1983 – )

 

Traduzione: Fusun Fallavollita

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