Lavoro estivo

 

Sul finir del giorno di lavoro

puoi ben dire quanto lontano sei andato

e quanto di più si dovrebbe andare.

Certo si tratta solo di un buco per una condotta

che raccoglie la sbobba puzzolente

che i bagni di un intero vicinato

scaricano tutti insieme per trascinarla via

ma era netto, il fosso,

con le pareti scivolose che lo scavatore forma

ed il livello preciso del fondo.

Il mio lavoro era sorvegliare il transito –

pollice verso o pollice alto

oppure il segno dell’ok se lo scavo era giusto

in modo che la merda il giorno dopo fluisse

proprio come doveva, in fondo alla collina,

ma tu lo sapevi solo quando ti sollevavi e finivi,

quanto lavoro avevi fatto in un giorno,

e cosa ancora c’era da fare

e ogni cosa intelligente che ho detto

l’ho detta senza neanche una parola.

 

 

Michael Chitwood (Stati Uniti, 1958-), traduzione a cura di Slow Words

 

Fonte: https://www.poetryfoundation.org/poems-and-poets/poems/detail/57612

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