Dal momento dell’infanzia non sono stato
come gli altri – non ho visto
ciò che vedevano gli altri – non potevo far sorgere
le mie passioni da una fonte comune.
Dalla stessa sorgente non ho estratto
il mio dolore – non ho spronato
il mio cuore così da gioire nello stesso modo.
E tutto ciò che ho amato – l’ho amato da solo.
Poi – durante la mia infanzia – nell’alba
di una vita molto tormentata venne disegnato
dal più profondo bene e malato
il mistero che mi ha legato –
dal torrente, o dalla fontana
dalla scogliera rossa della montagna –
dal solo che mi avvolgeva
nella sua luce tinta d’oro –
Dal lampo in cielo
che mi superato in volo –
dal tuono, e dalla tempesta –
e la nube che assunse la forma
(mentre il resto del Paradiso era blu)
di un demone ai miei occhi.
Edgar Allan Poe (1809-1849)
DAHOUËT / MAUVE
foto di Jeanne Madic © 2012