Sonetto Marino

 
Verde grigio e giallo, il mare e il tempo
sono immagine uno dell’altro
in cui lo spettro vibra deperendo.
Il mare è antico, il mare blu è un momento.
 
Il vento lacca nera la cresta. Come un fiore,
ogni contatto si gonfia e svanisce.
Nella pioggia i sensi si ripiegano in quattro.
Non un cielo, non un mare – un solo biancore.
 
Così incido una mezza luna col dito
e attraverso un filo d’erba vedo
il vento fare della mia anima un mare,
uno spazio inscenante altro spazio;
 
e nella pioggia, l’intatta forma
dell’acqua si dissolve in acqua.
 
Alice Oswald, The Thing in the Gap-Stone Stile, Oxford University Press, 1996; Faber and Faber 2007 (traduzione di Francesca Magnabosco)

 

Copertina: Elmgreen&Dragset, Powerless Structure, artwork at Punta della Dogana, Venice (picture Diana Marrone)

 

 

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