Le tende piegano il loro destino
contro il vento,
i bambini dormono,
scambiando i sogni con
l’angelo serafino. La città
si trascina sveglia sulle
cinghie della metropolitana; e
io, una sveglia, sveglia come un
rombo di guerra,
giaccio allungata nell’alba,
non richiesta e inascoltata.
Maya Angelou, (USA 1928-2014), da The Complete Collected Poems, 1994 – vista a Poetry in Motion (NY Subway) e tradotta a cura di Slow Words