Svegliarsi a New York

 

Le tende piegano il loro destino

contro il vento,

i bambini dormono,

scambiando i sogni con

l’angelo serafino. La città

si trascina sveglia sulle

cinghie della metropolitana; e

io, una sveglia, sveglia come un

rombo di guerra,

giaccio allungata nell’alba,

non richiesta e inascoltata.

 

 

Maya Angelou, (USA 1928-2014), da The Complete Collected Poems, 1994 – vista a Poetry in Motion (NY Subway) e tradotta a cura di Slow Words

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