Tregua

 

L’acqua solfeggia attorno alla nostra chiglia,

il vento si riduce a un respiro che bisbiglia;

Guardo dentro i tuoi occhi e non sento

paura ne’ di vita ne’ di morte;

Quanto è vicino l’amore, così lontano è

il perdente conflitto di ieri.

 

Guardiamo la rondine che sorvola radente e s’immerge;

Il mondo ci riserva qualche magica offerta;

La vita è come un dito sulle labbra;

l’amore ha le sue volontà gentili;

sebbene i cuori sanguinino, e le lacrime brucino,

il fiume scorre noncurante.

 

Preghiamo la bandiera mutevole della tregua

che ancora sventola ingannevolmente e chiara

i nostri occhi devono amare il suo dolce abuso;

a questo punto non importa,

sebbene appena oltre il cancello del domani,

preparata e forte la battaglia aspetta.

 

 

 

Sophie Jewett (USA, 1861-1901) from The Poems of Sophie Jewett (1910), traduzione a cura di Slow Words

 

 

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