Perché una volta che avrai provato il volo camminerai sulla terra con gli occhi al cielo, perché lì tu sarai stato e lì desidererai tornare.
Leonardo da Vinci
Una clessidra angusta, la puttana che ho dentro che guarda l’ora, controlla il tempo, questo tempo sprecato a uscire, ad andare, ciclo lunare calcolato da maree e meridiani. Come posso sentire la sabbia scivolare giù dal mio orologio del corpo? Ho bisogno di essere qui, potrei essere lì, e non molto tempo fa l’unico posto dove volevi che fossi era al tuo fianco…forse?
Sono una matita che non può appuntirsi,
inchiostro che scivola via dal foglio,
fuori dal nostro tempo sono perso,
un boomerang di sola andata.
Samuel Wagan Watson (Brisbane, AU 1972 -), traduzione a cura di Slow Words,
fonte: https://www.poetryfoundation.org/poetrymagazine/poems/detail/89024
Per ascoltare e scaricare l’audio (in inglese) di altre poesie di Watson lette dal poeta: