Viaggiatore nel tempo

 

Adesso è prima che nascesse. Giorni di aria

agitata dalle api, la canzone del corvo interroga le gronde

e le banchine. Esemplare un tempo di terracotta forgia il futuro,

un tempo che canta.

L’assenza di spinta nella sua educazione

non fu presagita dalla mancanza di sesamo collegato.

Egli attende ed attende d’uscire.

La porta attende solo il suo tocco.

Il suo unico desiderio è aprirsi. Egli attende

che essa s’apra da sola, come la nuvola che

si schiude per la pressione fondente del sole.

Egli è pronto a marcire dove s’inclina, lasciando

una macchia soffiata dalla brezza molto dopo che è giunto.

Molto dopo ch’egli arrivi ad essere.

 

 

Patrick Cotter (Irlanda, 1963-), traduzione a cura di Slow Words

 

Fonte (inglese): Poetry Magazine (October 2016): https://www.poetryfoundation.org/poetrymagazine/poems/detail/90658

 

Per leggere più poesie di questo scrittore (in inglese): http://www.patrickcotter.ie/

 

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