Che quiete

 

Quanto è calmo l’abete,

il vento, diagonale,

s’incalza in mezzo alla sua chioma

e divarica le foglie.

Il canto di un uccello

Ora stridente come la chiusa

sul remo di una canoa,

è seguito da cinguettii fantastici,

il cielo spinge le sue nuvole

come barche a vela,

e io rifletto su quel Dio

che si mantiene segreto

tanto che per trovarlo

dobbiamo cercarlo, come fanno i bambini

con gli scarabei

che strisciano frenetici tra l’erba,

nascosti pur se tutti in vista.

 

Judith Harris (USA, 1955) da Night Garden, (Tiger Bark Press, 2013) – traduzione a cura di Slow Words

 

Fonte (inglese): Poetry Foundation

 

Per seguire l’autore sui social network: https://www.facebook.com/jharrispoet/

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