IV pagina 22

Fuori un universo ribelle

con carne e corpi a scontrarsi

a premere forte sarà il dolore

che ci rispecchia

non verrà risparmiato il silenzio 

siamo gli scampati 

quelli venuti dal buio 

con gli spilli negli occhi 

e i coltelli capovolti 

a difendere le utopie fuse

gli amori smarriti

e per le interminabili volte che ti ritrovo

è una rivelazione il vento di Maggio 

che arriva dentro ai corridoi 

sbattendo finestre e cuori

scaldando lo stesso punto 

un bersaglio intorno a te 


Giorgio Anastasia (Italia, 1972) da Fondazione


Hajirai (2019) è l’immagine di copertina di questa poesia. Autrice è la studentessa fotografa Emanuela Gasparri (IG emanuela_gasparri) che insieme alla sua classe al CFI (Napoli) ha partecipato ad un workshop creativo ideato e condotto da Diana Marrone (Slow Words) per il comitato editoriale di Fondazione.

CFI (Centro di Fotografia indipendente) è uno studio fotografico e scuola non convenzionale fondato da Mario Spada, Biagio Ippolito e Luca Anzani a Napoli e gli studenti hanno liberamente scelto alcune poesie di Anastasia per creare un booklet di cartoline con i loro scatti ispirati variamente ai versi.


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