Le città dell’Eufrate e
le strade di Palmyra e tu
foreste di colonne nel deserto
Cosa sei tu ora?
Le tue vette, perché
superasti il confine
del respiro,
sono decollate in fumo e fiamme del Paradiso;
ma io siedo sotto le nuvole (ognuna di esse
contiene pace) in mezzo
alle querce ordinate, sopra
la brughiera del cervo, e strani
e morti i fantasmi dei nostri beneamati
mi appaiono.
Friedrich Hölderlin (Lauffen am Neckar, 1770 – Tubingen, 1843), traduzione a cura di Slow Words