Nella vecchia casa ho chiuso scatole per un mese,
su ognuna ne ho scritto il contenuto,
poi sono venuti gli addetti al trasloco,
mi hanno chiesto, questa scatola con scritto: Fallimenti amorosi
dal 1984 al 1999, dobbiamo portarla?
e questa: Appunti per personaggi di romanzi?,
e poi: Cose non dette a mia madre?
non c’è abbastanza spazio, ho detto,
regalatele alla chiesa,
ma alla fine hanno portato tutto.
Adesso abito in un condominio moderno,
non parlo con nessuno,
faccio la spesa in un decò pieno di poveri,
la notte sento l’allarme delle macchine,
apro le scatole,
tocco quello che c’è dentro.
Gianni Solla