VII pag. 73

 Che spettacolo le migrazioni e 

quel mucchio di detriti e cose inutili

che si scovano per caso 

ho creduto ai sorrisi che mi hai regalato

al ventre che premevi severa

dovevano sbarcare i sogni indecenti 

spietati come gli occhi degli assassini 

che non sanno amare

c’è una scoperta nel sapere che sei servita

utilizzare in un momento tutti i sensi

concentrarsi per avere la certezza

di non aver sbagliato 

amare non può essere 

come un tentativo andato a male 

cadranno i vulcani 

e cadranno senza di noi 


Giorgio Anastasia (Italia, 1972) da Fondazione

Senza Titolo (2016) è l’immagine di copertina di questa poesia. Autrice è la studentessa fotografa Carolina Scarpetta che insieme alla sua classe al CFI (Napoli) ha partecipato ad un workshop creativo ideato e condotto da Diana Marrone (Slow Words) per il comitato editoriale di Fondazione.

CFI (Centro di Fotografia indipendente) è uno studio fotografico e scuola non convenzionale fondato da Mario Spada, Biagio Ippolito e Luca Anzani a Napoli e gli studenti hanno liberamente scelto alcune poesie di Anastasia per creare un booklet di cartoline con i loro scatti ispirati variamente ai versi.



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