we have taken scissors to a few folk ties

 

occhi nella strada, occhi della strada. tirati a lucido ma non ci soddisfa. una vita e mezzo fa & dritti verso il nord – i vecchi tempi della sorveglianza-società-telecamere a circuito chiuso… la gran bretagna ha più telecamere di sorveglianza di … settore in crescita, un altro grandioso valore brutannico … e questo è stato introdotto circa una mezza vita fa o … ci siamo lamentati, dicendo solo pensa a tutto quello che ciò può fare alla mente delle persone. Loro hanno detto siete pazzi, noi abbiamo detto che sapevamo di essere pazzi … ma mezza vita fa la videocamera ci è anche stata data tra le mani – grazie mike, è stato un vero regalo che ci hai fatto. eravamo sopra un negozio di fiori. e mentre arriva il tramonto troviamo questa vetrina gigantesca in fondo alla strada, rotta/scassata, del tutto irregolare. c’è tipo questa sporgenza di vetro & non vedevamo l’ora di tornare indietro & di fotografarla quando ci sarebbe stata luce. così la mattina dopo – non abbiamo dormito, di nuovo, raramente lo facciamo – scendiamo, usciamo quando non c’è traffico, facciamo lo scatto. il vetro, che si frattura proprio come noi, è nitido e limpido e pulito, e tutta l’oscurità dietro di esso. la velocità dell’otturatore non è troppo veloce, non è troppo lenta, quindi otteniamo quel flusso di gente, non qualcosa di solido, qualcosa di spettrale, un’essenza – otteniamo quello scatto

& qui & 2017 & newcastle – tyneside – toon. Marty la nostra … forse la nostra migliore amica in questi giorni, dice a nome di newcastle tu sei, un geordie adottato. tutto è in movimento, tutto è mutevole, siamo fuori da tutto

attraverso l’europa fantasmi-nella-macchina – questi fantocci in vetrina, le loro teste diventano le nuvole dietro o gli edifici di fronte o gli uccelli che piombano su di loro … nessun inganno o catene di fast-food eleganti che si diffondono. fotografare attraverso il vetro. noi non vogliamo le persone, vogliamo le gare, i neon e la luce e il, il con … sumo & la gente fuori sono riflessioni o rifrazioni & troviamo che i migliori siano a newcastle & poi troviamo questo particolare catena di fast-food appena più giù di questo muro tirato a lucido. è a soli 50 metri più in giù. & dietro la curva. & la luce pomeridiana la maggior parte delle volte le condizioni atmosferiche – come l’interno esce l’esterno entra dentro. sembra che le persone stiano camminando attraverso i tavoli – camminando attraverso l’aceto – camminando attraverso le patatine in sacchetto – camminando attraverso la carne – come sono le nostre menti, come vediamo – queste riflessioni & rifrazioni & rotture & movimento & flusso e mutamento & leggermente allucinatorio. e poi a soli 50 metri da lì questo muro è tirato a lucido. non pensate che abbiamo mai indossato un abito. abbiamo unito forbici e alcune cravatte e qualche volta loro si sono divertiti e altre volte no

i selfie sono una cosa importante. arcimboldo – quella che ora è la repubblica ceca – forse il nostro posto preferito la cecoslovacchia – quel suono. ha la torta più incredibile e sì un giorno vogliamo portare le torte dell’europa al cuore geografico dell’europa e mangiarle con amici vecchi e nuovi. arcimboldo e i selfie, selfie di cindy sherman – ci lavora da decenni – loro lo fanno a modo loro. è una cosa strana – si sta diffondendo in tutto il mondo & … devi avere un certo sguardo & un certo modo & un certo stile e … persone che viaggiano da tutto il mondo a newcastle & camminano col loro dispositivo, navigano di fronte a qualcosa, si fanno il loro selfie, vanno avanti & dove è la loro macchina fotografica & il telefono & tutto il resto – non ci sarà nulla dietro di loro … perché non catturare un pochino di cosa c’è in giro? quindi abbiamo fatto un selfie una volta, una volta sola in galles, alla fine di questa performance – una persona arriva e chiede se possiamo fare un selfie – avviciniamoci a cose che non ci piacciono – così abbiamo fatto. ne hanno fatto uno, iniziamo a spostarci, insistono per un secondo, ci tiravamo via, provano a farne un terzo, basta

odiamo che si scattino delle nostre foto. cerchiamo di avvicinarci a ciò che non ci piace e così ci avviciniamo a questo, verso il vetro & il flusso & i movimenti & tutte quelle riflessioni e rifrazioni & lo strano modo in cui più o meno rivela che cosa sta passando nelle nostre teste. qui abbiamo northumberland street che come un fantasma si manifesta attraverso un abito. un pugno luminoso di arancione come cravatta. il nostro pugno artritico che impugna la macchina fotografica. & tutti questi strati & strati, ma … una mezza vita in movimento verso … & il posto è giusto e la luce è giusta & quel nodo luminoso di arancione è giusto & sì fa male, l’artrite e le ossa rotte – guarito ora ma non guarito. non è l’abito, non è noi, non è la strada. è il flusso, il cambiamento, l’attrito, le persone, noi. su northumberland street, a volte giù verso sud, a volte lavorando, a volte giocando – singolarmente / insieme – più grande / più piccolo – più o meno colorato – con telefoni, biciclette o carrozzine – è tutto di noi

 

gobscure (Gran Bretagna), courtesy l’artista e Alma Zevi Gallery, traduzione a cura di Alma Zevi Gallery

 

Ascolta la performance (in lingua inglese)

 

Copertina: Scrambled Torsos,ph. Diana Marrone

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