Di sera
tra l’ombra degli ulivi
e i teneri sussurrii dei venti,
sul mio bianco foglio di carta,
non rinuncerei mai alla solitudine della mia penna
che sfida la logica del mondo.
Non per l’ombra di una bandiera di stato,
non per una voce di donna,
non per il respiro di mio figlio,
neppure per te, Dio,
perdonami.
Vagif Samadoglu (1939-2015, Baku) scritta nel 1982 (traduzione Paolo Graziano, Slow Words)
da: http://www.azer.com/aiweb/categories/magazine/41_folder/41_articles/41_vurghun.html#anchor376457
Immagine di copertina: Bunny Rogers, fermo imagine da Poetry reading in Columbine Library with Joan of Arc, 2014, film d’animazione, 20 min. Courtesy l’artista e Société, Berlino. In mostra a Yarat, Baku, fino al 9 gennaio, 2016 nella mostra The Heart is a Lonely Hunter