Fuori un universo ribelle
con carne e corpi a scontrarsi
a premere forte sarà il dolore
che ci rispecchia
non verrà risparmiato il silenzio
siamo gli scampati
quelli venuti dal buio
con gli spilli negli occhi
e i coltelli capovolti
a difendere le utopie fuse
gli amori smarriti
e per le interminabili volte che ti ritrovo
è una rivelazione il vento di Maggio
che arriva dentro ai corridoi
sbattendo finestre e cuori
scaldando lo stesso punto
un bersaglio intorno a te
Giorgio Anastasia (Italia, 1972) da Fondazione
Hajirai (2019) è l’immagine di copertina di questa poesia. Autrice è la studentessa fotografa Emanuela Gasparri (IG emanuela_gasparri) che insieme alla sua classe al CFI (Napoli) ha partecipato ad un workshop creativo ideato e condotto da Diana Marrone (Slow Words) per il comitato editoriale di Fondazione.
CFI (Centro di Fotografia indipendente) è uno studio fotografico e scuola non convenzionale fondato da Mario Spada, Biagio Ippolito e Luca Anzani a Napoli e gli studenti hanno liberamente scelto alcune poesie di Anastasia per creare un booklet di cartoline con i loro scatti ispirati variamente ai versi.