IV pag. 154

Potremmo mai essere felici

riportando le mani al loro posto

ed amarsi senza gli indecisi distacchi

raggiungerti è mostruoso

il mondo chiuso in una stanza

scambiando le ombre per incanti

un gioco di incastri

la chiamano paranoia

ti manda fuori

supponi di controllare fino all’ultimo

manchi molto

spero di non sbandare

vorrei che Francesca la smettesse

telefona più volte al giorno

vuole che le parli di te

quando squilla rispondo

Pronto Tiù sei tu?

Giorgio Anastasia (Italia, 1972) da Fondazione

Oltre (2022) è l’immagine di copertina di questa poesia, autrice la studentessa fotografa Renata Petti che insieme alla sua classe al CFI (Napoli) ha partecipato ad un workshop creativo ideato e condotto da Diana Marrone (Slow Words) per il comitato editoriale di Fondazione.

CFI (Centro di Fotografia indipendente) è uno studio fotografico e scuola non convenzionale fondato da Mario Spada, Biagio Ippolito e Luca Anzani a Napoli e gli studenti hanno liberamente scelto alcune poesie di Anastasia per creare un booklet di cartoline con i loro scatti ispirati variamente ai versi.


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