Dopo che l’illuminato yogi e maestro Milarepa ha lasciato questo mondo, venne trovato un involucro di carta di riso, contenente un suo scritto. I suoi ascetici seguaci ne furono sbalorditi, perché testimoniava che dietro quel macigno era seppellito tutto l’oro che l’ascetico Mila aveva cumulato durante la sua vita.
Alcuni appassionati discepoli scavarono a fianco e sotto quella grande pietra. Nella terra scoprirono un mucchio di vestiti laceri. Aprendo il mucchio annodato con mani tremanti, scoprirono un bozzolo di feci secche.
C’era un’altra nota scarabocchiata: “Se non capisci il mio insegnamento neanche quel poco che basta per non farti credere che io abbia in qualche maniera conservato o imbarcato dell’oro, sei veramente l’erede delle mie feci.”
La nota era firmata: “Vajra che ride, Milarepa”
(narrato da Lama Surya Das)