V pag. 71

Come ti sei ridotta Tiù
riandare giù per le scale volando
con la gonna che non mettevi da tempo a catturare i complimenti degli amici
di quando ci si ricordava ragazzi
dei viaggi post punk a Berlino
come se ci fosse solo Berlino
o di chi ritornava nei sabati notte
a piedi dal Tien’a Ment fino a Casoria rischiando di buttare burattini e famiglia in una successione di intenzioni inesatte per tenere tra le labbra i tuoi capezzoli era molta la tentazione di amare
soli si muore senza n’ammore
voglio n’ammore

Giorgio Anastasia (Italia, 1972) da Fondazione

L’immagine di copertina di questa poesia è dello studente fotografo Claudio Frontone che insieme alla sua classe al CFI (Napoli) ha partecipato ad un workshop creativo ideato e condotto da Diana Marrone (Slow Words) per il comitato editoriale di Fondazione.

CFI (Centro di Fotografia indipendente) è uno studio fotografico e scuola non convenzionale fondato da Mario Spada, Biagio Ippolito e Luca Anzani a Napoli e gli studenti hanno liberamente scelto alcune poesie di Anastasia per creare un booklet di cartoline con i loro scatti ispirati variamente ai versi.


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