Fame

 

Se ho voglia, è soltanto
Di terra e di pietre.
li mio pranzo è sempre aria,
Roccia, carbone, ferro.

Girate, mie fami. Brucate
il prato dei suoni.
Succhiate il gaio veleno
Delle campanule.

Mangiate i ciottoli infranti,
Le vecchie pietre di chiesa;
I sassi dei vecchi diluvi,
Pani sparsi nelle valli grige.

 

Arthur Rimbaud (Francia, 1854-1891), da Une saison en enfer

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