La morte in questi giorni
La morte in questi giorni
spadroneggia sarcastica
su tutta la terra.
Il cuore dei fanciulli curdi
in ginocchio in queste ore
brucia
in un martirio
e una solitudine
crudeli.
Dove ci nasconderemo un giorno
quando il popolo kurdo
scenderà a valle
nelle nostre città
sulle nostre strade?
Balbetteremo ancora con arroganza
l’ordine internazionale
la convivenza, le regole civili?
Dove ci rintaneremo, come schiveremo
la vergogna….
Il popolo kurdo un giorno
scenderà dalle montagne
col peso dello sterminio
nell’anima
con l’angoscia di queste notti
terribili e queste nevi
con il terrore glaciale
dei fucili puntati
le bombe sul capo
Come potremo menzionare ancora
l’amore
come potremo menzionare ancora
la vita.
Non ci sarò alcun riparo
non troveremo alcun
riparo.
Il popolo kurdo tornerà
a valle
un giorno….
Non troveremo più, non troveremo più
chiarimenti, spiegazioni
da nessuna parte.
spadroneggia sarcastica
su tutta la terra.
Il cuore dei fanciulli curdi
in ginocchio in queste ore
brucia
in un martirio
e una solitudine
crudeli.
Dove ci nasconderemo un giorno
quando il popolo kurdo
scenderà a valle
nelle nostre città
sulle nostre strade?
Balbetteremo ancora con arroganza
l’ordine internazionale
la convivenza, le regole civili?
Dove ci rintaneremo, come schiveremo
la vergogna….
Il popolo kurdo un giorno
scenderà dalle montagne
col peso dello sterminio
nell’anima
con l’angoscia di queste notti
terribili e queste nevi
con il terrore glaciale
dei fucili puntati
le bombe sul capo
Come potremo menzionare ancora
l’amore
come potremo menzionare ancora
la vita.
Non ci sarò alcun riparo
non troveremo alcun
riparo.
Il popolo kurdo tornerà
a valle
un giorno….
Non troveremo più, non troveremo più
chiarimenti, spiegazioni
da nessuna parte.
Ferruccio Brugnaro (Italia, 1936-), Aprile 1991 con Veit Laurent Kurtz
Questo poema ci è stato inviato via posta tradizionale, firmato in originale dall’autore in occasione dei recenti scontri tra Turchia e Siria avvenuti ad Ottobre 2019