(…)
Due marinai che non si erano mai lasciati
L’anziano portava una catena di ferro attorno al collo
Il più giovane stava intrecciando i suoi capelli biondi
Apri questa porta dove busso piangendo
La vita è variabile così come Euripe *
estratto da Il Viaggiatore
Guillaume Apollinaire, (Wilhelm Albert Włodzimierz Apollinaris de Wąż-Kostrowicki, Roma, 1880 – Parigi, 1918) da Alcools – poèmes, 1898-1913, traduzione a cura di Slow Words
(*’uno stretto nel Mar Egeo tra Boetia ed Eubea dove le forti correnti di marea scorrono in una direzione, poi in quella opposta’, Peter Read in Zone, Selected poems,NYRB/Poets)