Piero, designer freelance

La tua storia in 10 righe

 

Ho 57 anni. Sono un designer freelance di abbigliamento. Lavoro per marchi e aziende in tutto il mondo. Ho iniziato nel 1983, per caso. Avevo abbandonato gli studi di medicina e non sapevo cosa fare. Mi è stata offerta la possibilità di lavorare in un’azienda di abbigliamento in Veneto e così ho cominciato. Da 6 anni mi interesso di fotografia ed ora è la mia più grande passione.

 

 

La fotografia per te è più un genere di decrittazione della realtà, un media artistico, un mezzo di racconto per altre creazioni (come la moda o il design)?

 

La fotografia per me è un mezzo per conoscere la realtà, per avere consapevolezza dell’ambiente in cui vivo. Anche un mezzo per raccontarlo.

 

 

Ci parli di più del nuovo progetto di SP3, la nuova galleria che con un gruppo di amici e colleghi hai aperto il 1 Novembre a Treviso, in via San Pancrazio 3? Come è la vita culturale di Treviso e come la immagini dopo che SP3 si farà conoscere?

 

Galleria SP3 nasce dal desiderio condiviso di avere a Treviso uno spazio per riflettere, per creare idee, per conoscere e far conoscere la nostra realtà. E soprattutto uno spazio dedicato alla fotografia ed all’architettura, entrambe “arti” che si occupano dell’ambiente in cui gli uomini si muovono.

Abbiamo raccolto più di 40 persone attorno a questo progetto che con il loro contributo economico e di lavoro rendono possibile la vita di questa iniziativa. E speriamo che in futuro altri si uniscano. Siamo completamente auto finanziati.

Vogliamo proporre 10 mostre all’anno e molteplici altre attività. Proiezioni, workshops, incontri con autori.

Vogliamo diventare un punto di aggregazione culturale, vogliamo far pensare, vogliamo crescere e far crescere la nostra città.

A Treviso la vita culturale dopo un ventennio di potere leghista è praticamente inesistente e non sembra che dopo il cambio di amministrazione ci siano segnali troppo incoraggianti. Spero che SP3 contribuisca a rivitalizzare Treviso e sia il punto di partenza per una nuova stagione.

 

 

Che tipi di incontri fai quando lavori?

 

Quando lavoro (sono un designer di abbigliamento) incontro spesso persone interessanti e divertenti ma altrettanto spesso persone banali e noiose. Quasi sempre preferisco le persone incontrate nella vita normale, non durante il lavoro. Così posso scegliere, con il lavoro non ho scelta.

 

 

Una cosa bella che ti è capitata di recente?

Iniziare l’avventura di SP3.

 

 

Una passione culinaria?

 

La pasta, in ogni sua forma.

 

 

Che vino/bevanda?

 

Ribolla Gialla biodinamica di produttori sloveni

 

 

La musica o un libro che ti accompagna

 

“Abbiamo sempre vissuto nel Castello”, di Shirley Jackson

 

 

Un talento che hai, uno che ti manca

 

Non lo so, sinceramente.

 

 

Quali sono i tuoi metodi per vivere lentamente?

 

Lavorare il meno possibile e dedicare il mio tempo alle cose che mi piacciono ed all’ozio.

 

 

Cosa hai imparato sin qui dalla vita?

 

Non lamentarmi mai, apprezzare ciò che ho invece di sentirmi frustrato per ciò che non ho. Non permettere alle situazioni negative della vita di rovinare le parti positive.

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